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lorenzo.zolfanelli93 4 years ago
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- 1
chapters/2-methods.tex View File

@ -49,7 +49,7 @@ schemi di microscopia e manipolazione:
\includegraphics[width=1.1\linewidth]{images/microscope.pdf}
\caption{Schema delle componenti principali del microscopio e dei percorsi
ottici utilizzati. A: luce trasmessa, B: pinzette ottiche, C: epifluorescenza.}
\label{fig:my_label}
\label{fig:microscope}
\end{figure}
Per evitare interferenze tra i tre schemi è stato necessario
@ -60,8 +60,45 @@ e filtri.
L'illuminazione a luce trasmessa è realizzata sfruttando una
sorgente LED con spettro di emissione centrato a \SI{780}{\nm},
le due pinzette ottiche vengono realizzate partendo da un laser
a stato solido Nd:YAG con emissione a \SI{1064}{\nm}. Per la
microscopia di fluorescenza si usano per l'eccitazione sorgenti
laser a diodo alle lunghezze d'onda di \SIlist{488;532;635}{\nm} e
l'emissione dei fluorofori fino a \SI{700}{\nm} può essere raccolta
e disaccopiata dall'illuminazione a luce trasmessa.
\section{Microscopio e traslatori}
Gli elementi ottici e optomeccanici principali che costituiscono
il microscopio sono assemblati su una struttura metallica
personalizzata, realizzata dall'Officina Meccanica del LENS.
Questa struttura è poggiata su un tavolo ottico attraverso quattro
elastomeri termoplastici (Newport NewDamp™) in grado di attenuare
significativamente le vibrazioni meccaniche.
Il tavolo ottico (Melles-Griot) è a sua volta isolato dal pavimento
attraverso un sistema di smorzamento attivo ad aria compressa.
Una miscela in soluzione acquosa delle varie molecole necessarie
per gli esperimenti viene caricata in una camera di reazione
realizzata tra due vetrini (portaoggetti e coprioggetti).
Il preparato così assemblato viene fissato nel microscopio, attraverso
quattro viti, su un tavolino traslatore (il \textit{traslatore corto raggio} in figura \ref{fig:microscope}), trovandosi quindi tra il
\textit{condensatore} e l'\textit{obiettivo}.
La posizione del campione rispetto al centro del percorso ottico
può essere modificata attraverso due traslatori controllati
elettronicamente, uno di tipo piezoelettrico (Physik Instrumente, ??)
per spostamenti veloci e con precisione nanometrica, con una corsa di
\SI{100}{\um} per asse, e uno di tipo motore passo-passo
(Steinmeyer, KDT105-PM) per spostamenti macroscopici con una corsa di \SI{50}{\mm} per asse.
Il piano focale può essere modificato variando la posizione
dell'obiettivo, grazie a un posizionatore verticale piezoelettrico
(Physik Instrumente, PIFOC™ ??) con con una corsa di \SI{400}{\um}
e risoluzione nanometrica.
I due pos
\section{Force-clamp}


+ 3
- 3
main.tex View File

@ -11,8 +11,8 @@
\fancyhf[leh]{\leftmark}
\fancyhf[roh]{\rightmark}
\usepackage{titlesec}
\newcommand{\sectionbreak}{\clearpage}
%\usepackage{titlesec}
%\newcommand{\sectionbreak}{\clearpage}
% ===== LANGUAGE
\usepackage[italian]{babel}
@ -40,7 +40,7 @@
\usepackage{xcolor}
\usepackage{siunitx}
\sisetup{retain-unity-mantissa = false,
list-final-separator = {,},
list-final-separator = { e },
list-units = single}
% ===== BIBLIOGRAPHY


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